Si palesano alti e slanciati alla vista di chi percorre la strada statale 51 Alemagna del Veneto che collega Longarone a Cortina d’Ampezzo: sono gli oltre 380 pali polifunzionali installati da Anas per la realizzazione della Smart Road delle Dolomiti*. Un progetto innovativo, orientato al miglioramento della sicurezza stradale e all’efficienza dei flussi di traffico, che Anas ha voluto sviluppare proprio a partire da Cortina d’Ampezzo, la quale si prepara ad ospitare le Olimpiadi invernali nel 2026.

Una strada intelligente e sostenibile

Sono ormai già 80 i chilometri di progetto Smart Road realizzati sulla strada statale 51: grazie ad una complessa piattaforma digitale che utilizza tecnologie IoT, AI, Big Data e sensoristica avanzata la strada intelligente fornisce in tempo reale informazioni e dati sulla viabilità e sugli eventi che coinvolgono il percorso stradale e gli automobilisti. Da Longarone a Passo Cima Banche, gli oltre 380 pali polifunzionali installati a bordo strada supervisionano costantemente la carreggiata e comunicano con le automobili in transito: attraverso meccanismi e tecnologie di Edge Computing, le postazioni polifunzionali riescono a ricevere messaggi e informazioni dalle automobili, elaborare i dati, incrociare le informazioni con le immagini registrate dalle telecamere ad alta risoluzione e gestire l’evento, fornendo supporto e riscontro in tempo reale agli utenti della strada.

La Smart Road delle Dolomiti si inserisce nel progetto di Anas di dotare l’Italia di una rete stradale efficiente, in progressivo miglioramento e aperta alle nuove sfide del futuro: dall’alimentazione elettrica alla guida assistita con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Collaborazione con startup innovative

Il 4 febbraio, durante un evento digitale, sono state proclamate le startup innovative vincitrici della Call4Solutions Smart Road Anas, promossa nell’ambito delle attività della Foundation Open Factory, iniziativa di sistema che vede coinvolta Area Science Park assieme a Confindustria Belluno Dolomiti, ELIS e Industrio Ventures e che si è sviluppata in sinergia con IP4FVG.

Le tre startup selezionate avranno il ruolo di testare le loro proposte e soluzioni innovative proprio per integrare il progetto della Smart Road di Anas.

Road Lab, startup del Friuli Venezia Giulia che nasce dalle attività di ricerca dell’Università degli Studi di Udine, ha presentato il progetto Proactive Risk Assesment che, attraverso tecniche di Machine Learning, intende sviluppare un algoritmo in grado di rilevare anomalie nel traffico che implicano situazioni potenzialmente pericolose, classificare gli agenti coinvolti, tracciarne posizioni e direzioni di movimento, con il fine ultimo di modellare l’evoluzione della probabilità di collisione tra questi durante la loro interazione reciproca.

Il secondo progetto, Street Vision, della startup umbra Redlynx Robotics, si propone di sviluppare un sistema di Computer Vision basato su reti neurali convoluzionali e tecnologie di Intelligenza Artificiale in grado di analizzare immagini provenienti dalle telecamere già presenti sulla rete stradale per il monitoraggio automatico della strada e la rilevazione di situazioni di rischio che possano portare a disservizi dell’infrastruttura.

Infine, le sonde di Finapp (startup innovativa, spin-off dell’università di Padova) installate nei pressi della sede stradale, permetteranno di monitorare in tempo reale, il contenuto d’acqua all’interno del terreno o della neve. Dati di fondamentale importanza per stabilire soglie di pericolo per eventi franosi, allagamenti, incendi, alluvioni e slavine che possono interessare l’infrastruttura stradale, con gravi ripercussioni sul traffico.

Nei prossimi mesi il partner di IPFVG Area Science Park e gli altri partner del progetto Smart road  seguiranno come Senior Advisor i progetti di co-innovazione presentati dalle startup vincitrici.

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*La Smart Road ha dato origine e si colloca all’interno del più vasto progetto della Dolomiti Innovation Valley, iniziativa di sistema che supporta i processi di innovazione del territorio dolomitico e ne promuove l’attrattività.