1 Dicembre 2020
Cantiere 4.0: il settore edile come chiave di rinascita economica post Covid19
Come saranno le città nel 2040? Saranno emblemi di sostenibilità o solo di sopravvivenza? Fra i numerosi dati del processo produttivo quali saranno quelli di valore? Ma soprattutto quali competenze dovrà avere un imprenditore nel 2030 per gestire le sfide del 2050?
Sono alcuni dei temi su cui si sono interrogati innovatori, esperti del settore e imprenditori in occasione dell’evento di lancio di LICoF, il Laboratorio dell’Immaginazione delle costruzioni Future, nato nell’ambito delle attività di Cantiere 4.0 – IP4FVG. Un’iniziativa che mette in rete ricerca, innovazione e mondo produttivo, per immaginare il futuro dell’intera filiera edile; un modo nuovo di sperimentare, un viaggio di andata e ritorno fra le vulnerabilità e le opportunità della IV rivoluzione industriale in compagnia dell’immaginazione, un spazio per studiare i futuri possibili partendo dall’analisi delle esigenze del presente.
“Il settore delle costruzioni sarà una delle chiavi della rinascita economica post Covid19 ed è per questo che è fondamentale immaginare i possibili scenari dell’edilizia nella quarta rivoluzione industriale” ha sottolineato Fabio Millevoi, direttore di Ance Fvg.
Sono numerose le sfide che attendono l’intera filiera edile, come diversi sono gli aspetti da tenere in considerazione: mobilità e abitudini consolidate, risorse e spazi disponibili, reti di comunicazioni e nuove tecnologie. E di sfide e opportunità future hanno discusso anche il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari, l’economista Enrico Giovannini e l’architetto Massimiliano Fuksas, ospiti dell’incontro.
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